di Laura Ferrara, Efdd - MoVimento 5 Stelle Europa
Carta canta. Anziché firmare contratti che hanno credibilità zero, Berlusconi spieghi perché c'è la sua firma sull'accordo che impone all'Italia di trattenere tutti i migranti economici sbarcati. La riforma del regolamento di Dublino è stata votata al Parlamento europeo da Forza Italia e Partito Democratico, con la complice astensione della Lega.
Il testo votato dice chiaramente che: "se il richiedente asilo non ha bisogno di garanzie procedurali specifiche e appare manifestamente improbabile che gli possa essere attribuita la qualifica di beneficiario di protezione internazionale, non dovrebbe essere trasferito in un altro Stato membro. Allo Stato membro in cui il richiedente ha presentato la propria domanda dovrebbe spettare l'ulteriore trattamento della domanda".
PROVA 1. Questo emendamento di compromesso approvato da Forza Italia e Pd condanna i migranti economici a restare in Italia
La riforma introduce criteri e filtri che di fatto renderanno impossibile il ricollocamento dei migranti. Ecco un altro punto che chiarifica ogni dubbio:
PROVA 2. L'emendamento di compromesso 107 chiarifica il punto dell'accoglienza.
Questo significa una sola cosa: Berlusconi ha svenduto ancora una volta il nostro Paese.Per riprendersi l'agilità politica persa in Europa da anni malgoverno e continui scandali, ha accettato una riforma che è contro gli interessi nazionali e che fa comodo solo alla Merkel. Ecco perché è un traditore della Patria.
La nuova riforma del Regolamento di Dublino è una gabbia perché obbliga l'Italia a gestire tutti i migranti economici arrivati. Per loro non è previsto nessun ricollocamento, nessuna solidarietà europea, nessuna condivisione degli oneri legati alla gestione dell'immigrazione. Sull'immigrazione i partiti si sono compattati come già accaduto per tante altre importanti decisioni prese in questi anni, come il Fiscal Compact e i trattati commerciali suicidi per le nostre imprese.
Una volta al governo la nostra posizione sarà chiara. Ci batteremo in sede di Consiglio per ricollocamenti obbligatori, automatici e senza filtri che non pesino solo sulle spalle e sulle tasche degli italiani. Vogliamo che le domande di protezione internazionale vengano trattate dalle autorità di tutti i Paesi membri, non solo dell'Italia così da sradicare quel business legato all'immigrazione che fa felici le mafie e gli affaristi".