La rivoluzione culturale continua!

di Alessandro Di Battista

Roberto Fico, l'anima del Movimento, Presidente della Camera. Mi sembra un sogno, la verità è che l'impegno paga sempre e, come diceva Gianroberto, non si può sconfiggere chi non si arrende mai. Non ci siamo mai arresi, più ci attaccavano e più trovavamo forza. Io ho fatto parte di tutto questo e ne farò parte per sempre. Mi inorgoglisce aver dato un contributo a questa rivoluzione culturale che ha permesso ad un cittadino normale, meravigliosamente normale, come Roberto, di diventare la terza carica dello Stato.

Per le frattaglie radical chic o per gli pseudo-intellettuali che guardano il mondo da qualche super-attico tutto questo è scandaloso. Più o meno queste sono le loro parole: “vi rendete conto, un ragazzo che ha lavorato nei call-center Presidente della Camera”. Io uso le loro stesse parole ma con un tono diverso: “vi rendete conto, un ragazzo che ha lavorato nei call-center Presidente della Camera”. Per me tutto questo è meraviglioso.

Mi mancherà tanto la “politica in primissima linea”. Gli ultimi 5 anni della mia vita, i più intensi, li ho passati così, in primissima linea. Non è stata semplice la scelta che ho preso, ma l'ho presa seguendo la mia indole, le mie aspirazioni, i miei desideri ed un vento che quando arriva arriva. E' come un richiamo e non lo posso ignorare, non riesco ad ignorarlo.

Dovete essere felici per me. Vado a fare quel che ho sempre sognato di fare: scrivere e viaggiare con la mia famiglia. Il 1 giugno partiremo direzione San Francisco, io, Sahra, e Andrea, zaino e passeggino in spalla. Da giugno a dicembre pubblicherò alcune cose con Il Fatto Quotidiano e con la web TV Loft. Scriverò, studierò, girerò reportage video insieme a Sahra e per sei mesi avremo qualche compagno di viaggio: il Pacifico, la polvere d'America e l'assoluta libertà.

Dopo la California sarà la volta del Messico, poi il Guatemala dove ho lasciato un pezzo di cuore e poi si vedrà, sarà l'alba a fare il programma. Dovete capirmi, io sono curioso, una vita non mi basta, voglio andare dovunque, se esistessero Macondo e Giancaldo vorrei andare anche lì...