di MoVimento 5 Stelle
Senza aspettare una legge, in questi anni il MoVimento 5 Stelle si è tagliato e ha restituito quasi oltre 90,5 milioni di euro tra tagli stipendi e rendicontazioni diarie, rinuncia alle indennità di carica e ai rimborsi elettorali.
Nei dettagli, la cifra aggiornata ad oggi di 90.515.227 euro, è così suddivisa: 37.573.510 di euro di tagli dei parlamentari di Camera e Senato e dei consiglieri regionali. Di questi ultimi, 25 milioni circa sono stati restituiti dai parlamentari (23.359.547 al fondo per il microcredito che ha già finanziato 7.200 micro e piccole imprese generando 17.000 posti di lavoro) mentre i consiglieri regionali hanno restituito, invece, 12,5 milioni di euro, andati sia al fondo per il microcredito nazionale e regionale e sia per iniziative locali (per esempio costruzioni di strade, manutenzioni scuole, acquisto di defibrillatori, acquisto computer per le scuole, ecc.).
La rinuncia alle indennità di carica di Camera e Senato e nelle Regioni aggiornata a dicembre 2017 è pari a 1.359.669 euro. Abbiamo poi rinunciato a 42.782.512 di euro per rimborsi elettorali per le elezioni politiche del 2013 e 4.773.536 di rinuncia di rimborsi elettorali per le elezioni regionali.
E' di 606mila euro invece la somma raggiunta dalle restituzioni al fondo per le piccole imprese dagli stipendi degli eurodeputati, a cui vanno aggiunti 3 milioni di euro di rinuncia ai fondi delle fondazioni dei partiti politici europei spettanti al gruppo Efdd. Infine 420mila euro di restituzione di fondi in microdonazioni avanzate dallo Tsunami Tour delle elezioni del 2013, che sono stati devoluti per la ricostruzione della palestra di Mirandola (Modena).
Per quanto riguarda i politici dei partiti, tutti pronti nuovamente a rioccupare la poltrona, un calcolo basato sui bilanci di Camera e Senato e sulle loro buste paga, ci rivela che hanno intascato circa un miliardo di euro lordo nell’ultima legislatura. Nel 2017, ad esempio, la Camera ha speso per la busta paga globale dei deputati 145milioni. Esclusi i parlamentari del MoVimento, che si tagliano lo stipendio, rendicontano le spese e contribuiscono al fondo per il microcredito, si stima un esborso di circa 121 milioni di euro all’anno. Il Senato spende per stipendi circa 80 milioni annui. Esclusi i parlamentari del MoVimento, considerando che negli anni è diminuito il numero dei aderenti al gruppo, la spesa è di circa 69 milioni l’anno. Il totale, fra Camera e Senato fa circa 955 milioni di euro lordi in cinque anni. Praticamente un miliardo a legislatura.
Ma, mentre i parlamentari del MoVimento rendicontano tutte le spese e rendono i dati disponibili a tutti, del miliardo di euro intascato dai politici nessuno sa che fine fa.
Col MoVimento al Governo sarà obbligatorio per tutti i parlamentari rendicontare le spese della diaria. Dati che saranno pubblici e visibili a tutti.