Malgrado i fatti accertati si presentino con solare evidenza (il crollo di un grande viadotto, le chiare responsabilità della società Autostrade, 43 morti, centinaia di sfollati, Genova squarciata) nei talk televisivi (e più in generale nel dibattito pubblico) si nota, col passare dei giorni, l’emergere di un composto nebbioso di frasi precotte e divagazioni