"Negli ultimi giorni ne stiamo leggendo di tutti i colori -raccontano i portavoce del MoVimento 5 Stelle in Commissione Attività produttive alla Camer dei Deputati - si critica la proposta di legge sulla disciplina degli orari commerciali perché non bisogna chiudere i negozi la domenica, ma anche perché ci saranno troppe aperture domenicali, qualcuno dice che verranno penalizzati i lavoratori, altri dicono che ne risentiranno i commercianti. Insomma, una serie di polemiche strumentali non basate sul reale contenuto del testo ma solo su posizioni ideologiche e di partito. La verità è che le liberalizzazioni selvagge sono state una sciagura per piccoli commercianti e lavoratori ma anche per l'economia di questo Paese, visto che piuttosto che rilanciare i consumi hanno generato soltanto perdite. Ulteriore balla: lo stop alla proposta di legge: come da regolamento, si aprirà un nuovo ciclo di audizioni, ma l'iter della proposta di legge in Commissione è partito".
"Cosa sta accadendo dunque? Con questa proposta di legge abbiamo raggiunto un compromesso che rappresenta un ottimo punto di partenza per iniziare un percorso che ci consentirà di aiutare tanti lavoratori sfruttati e le loro famiglie, rivitalizzare i centri storici e consentire ai piccoli commercianti di affrontare la concorrenza della grande distribuzione, sempre lasciando ampia libertà a tutti di gestire aperture e chiusure. E' concessa infatti un'ampia discrezionalità - altro che troppe chiusure o troppe aperture - anche per garantire sempre la possibilità di aprire nei periodi turistici e di maggiore afflusso. Ogni testo è certamente sempre migliorabile e il lavoro parlamentare serve proprio a questo. Ma siamo certi che non si può tornare indietro, perché gli interessi dei cittadini sono più importanti degli interessi di qualsiasi lobby".