La criminalità dichiara guerra allo Stato, e lo Stato risponde con tutta la sua forza

di Sergio Costa

Già ieri con il ministro della Difesa Elisabetta Trenta abbiamo annunciato più mezzi e uomini a presidiare gli impianti a rischio in Terra dei Fuochi e un impegno straordinario del ministro della Salute Giulia Grillo. Risposte immediate, arrivate a meno di 24 ore dal rogo dello Stir.

Ma è solo l'inizio.

Il 19 novembre in Campania ci sarà una riunione straordinaria di tutti i ministri coinvolti da questa escalation di incendi dolosi insieme con il premier Giuseppe Conte, una presenza forte e significativa in una terra martoriata.
Prenderemo decisioni importanti per tutti i cittadini e per la tutela dell'ambiente, con dei provvedimenti ad hoc di presidio e di controllo, oltre a quelli che stiamo preparando, strutturali, per tutte le Terre dei Fuochi d'Italia.

La criminalità pensa di mettere in ginocchio lo Stato, ma non l'avrà vinta.

I siti di stoccaggio sono già stati censiti in questi mesi, e inseriti nella lista dei siti sensibili. Ma oggi non basta più.

I siti ritenuti dalle prefetture più a rischio, più vulnerabili, più esposti alla longa manus della criminalità, saranno presidiati ulteriormente.

Cari cittadini della Terra dei Fuochi, noi ci siamo, lo Stato c'è.

Siamo sotto attacco, ho detto ieri, e risponderemo con tutta la potenza.

#LaCamorraFaSchifo