Il Decreto Dignità non trova spazio sui giornali, raccontiamolo sui social!

di Francesco Silvestri, portavoce MoVimento 5 Stelle Camera

Ieri in Senato è successo qualcosa di storico, un qualcosa di importantissimo: finalmente è stato approvato il Decreto Dignità, un Decreto che dice quattro cose importantissime. La prima: favorire la stabilità, ovvero da oggi sarà più importante avere un contratto a tempo indeterminato. La seconda: contrasto alle delocalizzazioni selvagge, ovvero quelle imprese che prendevano dallo Stato e poi andavano all'estero lasciandoci un problema sociale di lavoro importantissimo. Terzo punto, un punto che mi sta particolarmente a cuore: fine della pubblicità dell'azzardo, un qualcosa che impoverisce le nostre famiglie e attraverso cui le persone si indebitano, che alimenta le mafie, che quindi non c'è nessun motivo per pubblicizzare. Quattro: si riducono le scartoffie che gli imprenditori hanno sul tavolo, ma per la stampa non c'è nulla di tutto questo.

Un cittadino si sveglia la mattina, scende in edicola, acquista un qualsiasi giornale e non legge assolutamente nulla, anzi. Su Libero, Corriere della Sera e Tempo non c'è traccia del Decreto Dignità. Per Repubblica, invece, la notizia è che che Fico dice “siamo diversi da Salvini”: questa è la notizia del giorno per Repubblica. Il Giornale, invece, dice che “La Lega si vergogna di Di Maio”, ovvero che la Lega vota il Decreto Dignità, fa un intervento di fine seduta per difendere e avvalorare la tesi di tutta la battaglia fatta in questi mesi, ma Il Giornale dice semplicemente che si vergogna. Per il Messaggero e Il Sole24Ore piccoli trafiletti...

Questa è la situazione della nostra stampa, che avrebbe il dovere morale di raccontare quello che succede nelle Istituzioni e in Parlamento, questo semplicemente perché non abbiamo fatto una qualche legge per una lobby piuttosto che per un'altra, solamente perché abbiamo fatto delle leggi che servono a persone in carne ed ossa. Magari ragazzi under35 in questo momento stanno pensando se lasciare la propria famiglia, andare in un altro Paese a cercare fortuna o si stanno indebitando per colpa del gioco d'azzardo: tutto questo non viene raccontato. Ditemi voi se questa è una situazione normale, noi ce la stiamo mettendo tutta per migliorare la vita delle persone, per fare cose che migliorino la qualità della vita dei cittadini, ma alla stampa questo non interessa. Adesso ditemi voi se questa è una stampa libera, indipendente e che faccia l'interesse del cittadino.

Nonostante tutto questo, noi continueremo ad andare avanti